Trasporto merci, salta la trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro
L’accordo siglato il 10 dicembre 2010, tra le organizzazioni sindacali e alcune associazioni datoriali, per il rinnovo del contratto collettivo della logistica non riguarda il trasporto merci. ANITA e UNATRAS, che rappresentano la quasi totalità delle imprese di autotrasporto, hanno espresso forte rammarico per la rottura della trattativa nonostante vi fossero le condizioni per raggiungere un’intesa. Sebbene le proposte delle associazioni dell’autotrasporto fossero di circa 110 euro complessivi, contro una richiesta economica di circa 130 euro, i Sindacati hanno ritenuto non più proseguibile il confronto.
Le associazioni di autotrasporto avevano presentato un pacchetto di proposte che puntavano a salvaguardare da un lato il potere d’acquisto delle retribuzioni dei lavoratori e dall’altro a garantire alle imprese adeguati recuperi di produttività. In tal senso il rinnovo del contratto avrebbe potuto rappresentare un’opportunità per mantenere i livelli occupazionali. Invece, il contratto così sottoscritto esclude l’autotrasporto e non garantisce competitività e prospettive di sviluppo alle imprese del settore.
La scelta delle organizzazioni sindacali di confermare gli scioperi proclamati nei confronti delle sole imprese di autotrasporto, rischia di pregiudicare la possibilità di riunificare all’interno di un unico contratto collettivo tutto il mondo dell’autotrasporto, della spedizione e della logistica.
Le associazioni di autotrasporto avevano presentato un pacchetto di proposte che puntavano a salvaguardare da un lato il potere d’acquisto delle retribuzioni dei lavoratori e dall’altro a garantire alle imprese adeguati recuperi di produttività. In tal senso il rinnovo del contratto avrebbe potuto rappresentare un’opportunità per mantenere i livelli occupazionali. Invece, il contratto così sottoscritto esclude l’autotrasporto e non garantisce competitività e prospettive di sviluppo alle imprese del settore.
La scelta delle organizzazioni sindacali di confermare gli scioperi proclamati nei confronti delle sole imprese di autotrasporto, rischia di pregiudicare la possibilità di riunificare all’interno di un unico contratto collettivo tutto il mondo dell’autotrasporto, della spedizione e della logistica.
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