Tintolavanderie – adempimenti amministrativi
La Regione Lazio ha prorogato fino al 05/04/2009 il termine massimo per presentare la richiesta di adesione all’autorizzazione in via generale relativa alle emissioni in atmosfera delle lavanderie a secco con impianti a ciclo chiuso. Tale autorizzazione deve essere richiesta per quegli impianti che avevano già precedentemente effettuato la dichiarazione per attività ad “inquinamento atmosferico poco significativo” prevista dal DPR 25/07/1991 e i nuovi impianti. Si ricorda che la mancanza dell’autorizzazione comporta l’applicazione delle sanzioni penali ed amministrative (Art 279 D.Lgs 152/2006). Presso la CNA è attivo un servizio di Assistenza tecnica per la presentazione della richiesta, con sconti particolari per le imprese associate.
2) Nomina del Responsabile Tecnico
La Legge 84/2006, che disciplina l’attività di Lavanderia (disponibile presso le sedi CNA) pur essendo in vigore dal 28/3/2006 è ancora inapplicata ed inapplicabile in quanto la Conferenza per i rapporti Stato-Regioni non ha ancora stabilito i criteri generali per la disciplina del regime autorizzativo per l’avvio e l’esercizio dell’attività (art. 3 comma3).
Tale situazione produce uno scenario confuso e precario in cui non si comprende come regolare l’ingresso di nuove imprese in questo settore.
Peraltro la Legge stessa prevede, per la regolarizzazione delle attività esistenti, che le imprese del settore operanti alla data del 28/3/2006 siano autorizzate a svolgere l’attività, ma entro il 27 marzo 2009 devono designare al loro interno la figura del responsabile tecnico.
La CNA è in attesa di una risposta da parte del Ministero delle attività produttive che dovrà chiarire le modalità attraverso cui deve avvenire tale designazione (che tipo di documento produrre e a chi indirizzato sono punti che il testo della legge non ha definito ).
In attesa di tale risposta formale da parte del Ministero, consigliamo alle Imprese di sottoscrivere una dichiarazione sostitutiva di certificazione in cui si designa il responsabile tecnico (fac-simile disponibile presso la CNA) e di conservarla agli atti della propria impresa.
Condividi