SISTRI, modalità per richiedere il risarcimento danni

Andrea CapobassoEventi

La CNA FITA, tramite il suo ufficio legale, ha messo a punto le procedure per rivendicare il giusto riconoscimento dei costi sostenuti dalle imprese nell’odissea dell’iter di avvio del SISTRI .

Dalla sua introduzione e “presunta” attivazione, nonostante le clamorose vicende a tutti note, le imprese di trasporto hanno dovuto sostenere costi considerevoli derivanti dai diritti dovuti per la prima iscrizione al SISTRI, dalla installazione delle black box, dai diritti di segreteria alla CCIAA e delle chiavi USB, dalla specifica formazione, dall’acquisto di computer e stampanti: costi anticipati che potevano tranquillamente rimanere nelle tasche delle imprese .

Dopo aver verificato l’esistenza dei presupposti di legge per farsi risarcire dallo Stato, la CNA FITA, coerentemente a quanto annunciato, è in assoluto il primo soggetto che dalle parole passa ai fatti organizzando i suoi associati in un’azione collettiva per richiedere il rimborso delle somme versate.

Pertanto, per dare corso a quanto sopra evidenziato, ogni azienda dovrà inviare alla CNA FITA NAZIONALE, un foglio excell con il conteggio di tutti i costi sostenuti per:

  • contributi di attivazione versati;
  • spese di acquisto delle schede sim;
  • spese del traffico telefonico inerente;
  • spese per l’installazione del black box;
  • giorni di fermo tecnico dei mezzi presso le officine autorizzate;
  • ogni altra ulteriore spesa.

Il tutto corredato dalle relative fatture.

Richiedi il file excel per la compilazione dei dati richiesti

Invia la documentazione richiesta a:
CNA FITA Frosinone
E Mail : info@cnafrosinone.it

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