Risoluzione parlamentare per iniziative a favore del Comparto Mobile/Arredo
Il testo sottolinea poi, come già sostenuto esplicitamente anche da parte nostra, che gli strumenti d’incentivazione al consumo messi in campo a suo tempo dal Governo col Dl 40/2010, altrochè esigui, hanno limitato il proprio campo d’azione per quanto riguarda il comparto del legno/arredo solo all’acquisto di cucine, mentre sarebbe necessario estendere misure d’incentivazione a sostegno della domanda ad altri settori specifici del comparto, con “particolare riferimento all’arredo del parco ricettivo-turistico”. Nel testo si insiste sulla necessità di stimolare il mercato interno anche in considerazione di una ripresa che per il settore del legno si profila più lenta rispetto ad altri settori manifatturieri a causa della perdurante crisi dell’edilizia e della scarsa propensione al consumo di beni durevoli.
Più in particolare, il testo della risoluzione “impegna il Governo” a:
- valutare in via prioritaria l’adozione di urgenti iniziative, anche normative, in favore del comparto mobile/arredo, estendendo gli incentivi all’intero settore, compresi mobili per uffici e negozi,e prevedendo incentivi particolare per il rinnovo degli arredi del parco turistico-alberghiero;
- valutare in via prioritaria l’adozione di forme d’agevolazione fiscale sulle attività di esportazione compiute dalle imprese italiane operanti nel settore;
- valutare in via prioritaria l’adozione di forme d’agevolazione fiscale per l’acquisto di mobili da parte di famiglie composte da persone di età non superiore a 36 anni da destinare all’arredo di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale;
- introdurre misure per la certificazione dei legni impiegati nella realizzazione dei mobili e per la tracciabilità dei processi di lavorazione,
- allo scopo di sostenere le produzioni italiane di mobili di alta qualità, adottando conseguentemente iniziative volte a favorire l’acquisto di mobili certificati, realizzati prevalentemente con materiali provenienti da programmi e progetti di riforestazione e con prodotti ecocompatibili, nel rispetto della normativa europea.
Naturalmente questa risoluzione ”bipartisan” della decima Commissione della Camera non garantisce nulla rispetto alla sua effettiva concretizzazione, vista la situazione finanziaria del bilancio dello Stato,ma costituisce comunque un atto politico significativo che come CNA ci impegneremo a seguire nel suo iter dopo la pausa estiva, sollecitandone la messa all’ordine del giorno da parte dell’Esecutivo tramite i nostri canali istituzionali.
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