CNA: “L’entrata in vigore del SISTRI è un fallimento annunciato”
“Nonostante i ripetuti appelli contrari delle imprese, oggi 1° ottobre parte il SISTRI, un sistema inefficiente, poco trasparente e inadeguato a tracciare i rifiuti pericolosi. Che grava sulle imprese con oneri impropri e procedure complesse. E, soprattutto, non è in grado di combattere le ecomafie, rischiando al contrario di compromettere la corretta gestione del ciclo dei rifiuti”. Lo ha dichiarato Ivan Malavasi, presidente della CNA e di Rete Imprese Italia, commentando l’avvio del contestatissimo sistema di tracciabilità. “L’entrata in vigore del SISTRI è un fallimento annunciato – ha proseguito Malavasi – in quanto nella fase preparatoria sono emerse difficoltà enormi ed è facile prevedere che molte imprese non saranno in grado di operare col SISTRI, rischiando anche pesanti sanzioni”.
“La CNA e Rete Imprese Italia ribadiscono, in coerenza con quanto aveva proposto la commissione Ambiente del Senato – ha concluso Malavasi – la necessità di fissare un ragionevole periodo di sperimentazione, che faccia emergere le molteplici criticità del SISTRI, più volte segnalate, e consenta la definizione delle opportune misure correttive”.
“La CNA e Rete Imprese Italia ribadiscono, in coerenza con quanto aveva proposto la commissione Ambiente del Senato – ha concluso Malavasi – la necessità di fissare un ragionevole periodo di sperimentazione, che faccia emergere le molteplici criticità del SISTRI, più volte segnalate, e consenta la definizione delle opportune misure correttive”.
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