CNA Benessere e Sanità, dai diritti dell’estetista alla sicurezza del cliente
Benedetto Recchia (nella foto) – Presidente Unione Benessere e Sanità della CNA di Frosinone “La carta dei diritti dell’estetista è uno strumento indispensabile per un comparto che ha assistito ad una sostanziale modifica della domanda, non più caratterizzata da una clientela prevalentemente femminile ma sempre più aperta al benessere maschile. Alcuni recenti studi hanno fornito un profilo dei centri estetici italiani: 91 metri quadrati la dimensione media, la metà dei quali collocati su strada mentre la restante parte è ubicata all’interno degli edifici. Ogni centro è dotato di 4,6 cabine e vi operano 2,2 addetti, senza contare i collaboratori occasionali. Il numero medio di clienti settimanali, per centro, è di 54,6. I ricavi derivano principalmente da trattamenti viso e corpo (37%), mani, piedi e ricostruzione unghie (24%), depilazione (22%), Solarium (10%).”
L’evoluzione della tecnologia ha inoltre incrementato in modo esponenziale l’utilizzo delle apparecchiature elettromeccaniche per uso estetico, impiegate quotidianamente in oltre 120 mila trattamenti. Dal semplice depilatore elettrico o elettronico alle lampade UV, dall’elettrostimolatore alla ionoforesi, solo per citarne alcune. Le 25 mila imprese che operano nel campo della bellezza eseguono quindi annualmente circa 40 milioni di trattamenti estetici con l’ausilio di macchinari.
Benedetto Recchia – “Auspichiamo che questo protocollo sia presto condiviso dal maggior numero possibile di aziende produttrici di apparecchiature e che sia compreso e sostenuto dalle Associazioni di tutela dei consumatori. I costruttori che lo rispetteranno seriamente rappresenteranno un punto di riferimento importante per la nostra Categoria rispetto al nostro obiettivo di tutela del benessere del cliente, che costituisce il nostro prezioso patrimonio. Il nostro prossimo impegno sarà quello di coinvolgere, unitamente a chi riterrà di sostenere questa campagna, il mondo scientifico in una ricerca mirata alla determinazione delle potenzialità e dei rischi delle apparecchiature di nuova generazione.
Si tratta di restare al passo con i tempi ed usufruire dello sviluppo tecnologico, offrendo ai clienti dei centri estetici il massimo del risultato, salvaguardandone la sicurezza.”
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