Autotrasporto. Un fermo sbagliato, la CNA-FITA si dissocia e invita gli autotrasportatori a non aderire
Comprendiamo il disagio della categoria ma prendiamo le distanze da chi, sfruttando la disperazione e le difficoltà dei lavoratori, fa loro credere a portata di mano risultati che invece rappresentano un’ardua scalata che sta affrontando tutto il Paese.
I drammatici effetti di questa crisi si sommano alle specifiche problematiche del settore, ma solo chi è disinformato o vuole strumentalizzare, può parlare di “assenza di provvedimenti certi da parte del Governo”.
La strada più facile è quella di millantare un facile credito che però dura poco e lascia solo tracce d’inutilità e delusione specialmente quando la totalità delle rivendicazioni sono già state oggetto di attenzione con provvedimenti, in parte già operativi ed in parte in corso di emissione, da parte del Governo:
- COSTI MINIMI
- RIMBORSO INCREMENTI ACCISE ANNO 2011
- RIMBORSO INCREMENTI ACCISE ANNO 2012 – TRIMESTRALIZZAZIONE
- CALENDARIO DIVIETI DI CIRCOLAZIONE
- COSTI MASSIMI – CONTENIMENTO COSTI ASSICURAZIONI
- COSTI MASSIMI – PEDAGGI AUTOSTRADALI
- RISORSE ECONOMICHE RICONOSCIUTE ALL’AUTOTRASPORTO
- ACCESSO ALLA PROFESSIONE ( REG. 1071/2009)
- FORMAZIONE
Anche per questi motivi la CNA FITA non ha proclamato il fermo e le altre associazioni di categoria, in data 18 gennaio c.a., hanno tutte deciso e comunicato la sospensione del fermo di sessanta giorni; tutte eccetto “TRASPORTOUNITO FIAP” sulla quale, per altro, nutriamo sospetti di regolarità circa le modalità di comunicazione del fermo alla specifica commissione di garanzia considerato che, originariamente, non aveva autonomamente inviato la prevista comunicazione ma si era semplicemente “aggregata” alla comunicazione delle altre associazioni.
Abbiamo quindi provveduto già nella notte di Domenica 22 Gennaio ad inviare segnalazione al Ministro dell’Interno – Dott.ssa Annamaria Cancellieri ed al Direttore del Servizio di Polizia Stradale – Dott.ssa Maria Luisa Pellizzari di situazioni non giustificate di blocchi stradali e costrizioni di altro genere che impediscono alle imprese di autotrasporto il regolare svolgimento dell’attività con conseguenti ed ingenti danni.
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