Autotrasporto. Spending review e costi minimi: i controlli li faranno la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate
Sulla Gazzetta Ufficiale del 6 luglio è stato pubblicato il Decreto Legge sulla revisione della spesa dove sono state inserite alcune interessanti novità che riguardano le imprese di autotrasporto. Tra le molte modifiche risalta quella dell’83 bis in materia di sanzioni ai committenti in caso di mancato rispetto delle norme in materia di costi minimi di esercizio. Nel dettaglio la norma modificata prevede che:
- in caso di mancata applicazione dei costi di esercizio, si incorre in una sanzione amministrativa pecuniaria di importo doppio della differenza tra quanto fatturato e quanto dovuto in base alla disciplina dei predetti costi;
- in caso di mancato rispetto dei tempi di pagamento, si incorre in una sanzione con un importo pari al 10% dell’importo della fattura e, comunque, non inferiore a 1.000,00 euro.
- Il vettore, di converso, in caso di contratto non scritto dovrà evidenziare in fattura tutti i Km percorsi per l’esecuzione del trasporto.
La competenza all’applicazione delle sanzioni è stata invece assegnata al Comando generale della Guardia di Finanza ed all’Agenzia delle Entrate, che vi provvedono in occasione dei controlli ordinari e straordinari svolti direttamente nei locali delle imprese.
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