“Decreto Sviluppo”, le maggiori novità per le imprese

Andrea CapobassoLegislazione

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al “Decreto Sviluppo”. Queste le misure messe in campo per le attività economiche e le Piccole e Medie Imprese.

IMPRESE Bonus assunzioni al Sud

Dal 2011 al 2013 credito d’imposta pari a 300 euro per ciascun lavoratore assunto e per ciascun mese ad ogni imprenditore del Sud che assume un dipendente a tempo indeterminato.
 
Credito d’imposta ricerca
Bonus ricerca su due anni, 2011 e 2012. La misura è fissata nel 90% della spesa aggiuntiva d’investimento.

Contratti per la ricerca

Il ministero della Pubblica istruzione, come lo Sviluppo economico, è autorizzato a stipulare appositi contratti di programma per la ricerca con soggetti pubblici e privati.

Accorpamento controlli

«Esclusi i casi straordinari di controlli per la salute, giustizia ed emergenza», il controllo amministrativo deve essere unificato. Potrà essere operato al massimo con cadenza semestrale e non potrà durare più di 15 giorni. Gli atti compiuti in violazione di tali misure, costituiranno «illecito disciplinare».

Beni obsoleti

Raddoppio a 10mila euro del valore dei beni di cui le imprese possono disfarsi, perché obsoleti, per cui sarà sufficiente l’atto notorio.
 
PMI Contabilità semplificata

Estensione del regime di contabilità semplificata a 400mila euro di ricavi per le imprese di servizi e a 700mila euro di ricavi per le altre imprese.

Incentivi a distretti balneari

Arrivano i distretti turistico-alberghieri che godranno di sgravi fiscali ma soprattutto di forti semplificazioni amministrative. Previsto il «diritto di superficie» per gli arenili che durerà 90 anni e potrà riguardare anche «aree già occupate lungo le coste da edificazioni esistenti.
 
EDILIZIA Nuove regole appalti

Per le opere pubbliche fino a un milione di euro si può procedere all’assegnazione senza ricorrere alla gara d’appalto. I lavori fino ad un milione, quindi «possono essere affidati dalle stazioni appaltanti a cura del responsabile del procedimento. L’invito è rivolto, per lavori superiori a 500.000 euro, ad almeno dieci soggetti e per lavori inferiori a 500.000 euro ad almeno cinque soggetti». Limiti alle opere compensative e alle riserve, e brusca frenata sulle varianti in corso d’opera.
 

Condividi