Internazionalizzazione delle imprese, fondi dal Ministero dello Sviluppo Economico

Andrea CapobassoCredito

Con un decreto sottoscritto in data 4 Gennaio 2011 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12/03/2011, il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato dei fondi per agevolare le spese sostenute nella realizzazione di programmi di espansione commerciale in Paesi, appartenenti e non, all’Unione Europea.

Interventi finanziabili:

  • Campagne di promozione all’estero (partecipazione a fiere e mostre, attività collaterali alle presenze fieristiche, azioni di comunicazione sul mercato, seminari, incontri bilaterali tra operatori);
  • Missioni commerciali settoriali;
  • Azioni pubblicitarie e di relazioni pubbliche intese a diffondere la conoscenza dei prodotti e/o dei marchi;
  • Conferenze di commercializzazione nel territorio in cui hanno sede i raggruppamenti beneficiari, destinate ad operatori esteri;
  • Studi e consulenze finalizzati alla messa in rete delle imprese proponenti, per una loro migliore promozione nei mercati esteri;
  • Studi di fattibilità per investimenti commerciali o produttivi all’estero in show room, centri servizi, centri di assistenza tecnica, franchising, joint ventures;
  • Servizi di consulenza in materia di innovazione, finalizzata all’Internazionalizzazione;
  • Formazione delle imprese artigiane in materia di marketing internazionale.

Spese ammissibili:

  • Affitto di aree e allestimenti di fiere all’estero;
  • Realizzazione materiale pubblicitario, cataloghi, brochure, inserzioni, in lingua inglese e nella lingua veicolare del luogo dell’iniziativa di pubblicità;
  • Spese di trasporto merci da esporre e spese assicurative;
  • Affitto di locali all’estero per workshop, seminari, dimostrazioni;
  • Affitto di locali in Italia e spese collegate per conferenze di commercializzazione o corsi di formazione;
  • Spese di viaggio e soggiorno di operatori esteri;
  • Docenze formative;
  • Spese di interpretariato e traduzioni;
  • Attività di consulenza professionale, allestimenti, studi di fattibilità; programmi di innovazione e organizzazione (secondo i parametri comunitari – senior e junior);
  • Spese per studi di mercato (strettamente funzionali al progetto);
  • Spese di viaggio e di missione dei rappresentanti e del personale delle aziende italiane partecipanti alle iniziative.

Il contributo non potrà superare l’importo di 100.000 euro, elevabile a 150.000 euro nel caso di domanda presentata da almeno sette imprese.

Per l’attuazione degli stessi progetti le imprese possono, inoltre, avvalersi del partenariato di una o più organizzazioni di categoria, il cui supporto può essere rendicontato tra le spese ammissibili.

Per maggiori informazioni:
CNA Frosinone – Area Credito
Dott. Giampiero Tomassi
Tel. 0775.8228.216
E-mail: tomassi@cnafrosinone.it

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