Annullamento Zone Franche Urbane, la CNA è preoccupata

Andrea CapobassoEventi

La CNA di Sora, con una nota del Presidente di zona, Luigi Caruso (nella foto), esprime forte preoccupazione a seguito delle notizie riguardanti un possibile annullamento delle Zone Franche Urbane, che come noto interesserebbero (il condizionale a questo punto è d’obbligo) anche buona parte della Città di Sora.

Presidente Caruso, cosa pensa degli sviluppi in atto sulla materia Zone Franche Urbane?
Abbiamo appreso dai giornali dell’interrogazione al Governo da parte dell’On. Formisano, e dalla risposta ottenuta dal Ministro dell’Economia. Una risposta che di fatto farebbe svanire più o meno definitivamente ogni speranza circa l’arrivo del Decreto attuativo, e quindi dei fondi tanto attesi, che darebbero quindi effettivo senso alla tanto sbandierata Zona Franca Urbana. Se per il ministro dell’Economia le Zone Franche sono ormai superate dalle Zone a burocrazia zero, allora si dica con chiarezza che decine di amministrazioni locali e migliaia di imprese e cittadini sono stati sinora ingannati, ma chiamare le cose con il loro nome non è evidentemente una qualità propria della politica.

Qual è la posizione della CNA in generale sulle ZFU?
Le Imprese del territorio riservano grandi aspettative in tali strumenti a sostegno delle attività economiche, soprattutto se sbandierati in momenti di così grave crisi, nei quali qualunque appiglio può essere utile per non affondare definitivamente. All’inizio di questa oramai lunga e sfiancante storia, vi erano alte aspettative da parte delle Imprese della Città di Sora, seppur nella consapevolezza che il provvedimento avrebbe riguardato un territorio molto circoscritto all’interno della città. La CNA ha posto da subito molta attenzione sull’argomento, organizzando dapprima un convegno sul tema il 12 novembre 2008, poi fornendo agli interessati ogni informazione presso i propri uffici ed infine, non meno importante, offrendo all’Amministrazione Comunale un proprio piano strategico teso ad armonizzare la fase di entrata a regime della ZFU

Di che tipo di armonizzazione si tratterebbe?
Non più di due mesi fa abbiamo consegnato al Sindaco ed all’assessore Paolacci una nostra proposta di convenzione tesa a ridurre il tasso di interesse per prestiti destinati ad investimenti produttivi concessi da Istituti di Credito del territorio ad Imprese localizzate o che intendono localizzarsi al di fuori della Zona Franca. In tal modo e con un esiguo investimento da parte del Comune si potrebbero agevolare oltremodo le Imprese ad investire e creare occupazione. In tal modo si sarebbe potuta compensare adeguatamente la differenza di “trattamento” tra le imprese all’interno della ZFU e quelle posizionate all’esterno. Una questione, quella della del confine interno alla città creato dalla ZFU, che aveva sollevato non poche osservazioni e perplessità da parte di molti operatori. Ora che la ZFU sembra svanire dietro la ritirata clamorosa del Governo, con buona pace delle promesse, dei convegni nazionali e degli sbandieramenti a tutta scala di non meno di un anno fa, speriamo soltanto che il Comune di Sora, pur dovendo subire come altre amministrazioni tale dietro-front, voglia comunque procedere nella strada da noi indicata ed avviare da subito uno strumento alternativo di sostegno agli investimenti, che a questo punto potrebbe riguardare l’intera città

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