Il 27 aprile rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale settore Alimentazione e Panificazione

Andrea CapobassoAlimentare

Il 27 aprile scorso è stato rinnovato il CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) del settore Alimentazione e Panificazione.“Si tratta di un importantissimo accordo di durata triennale” commenta il presidente nazionale dell’Unione CNA Alimentare Antonello Salis “che riesce a rispondere positivamente alle necessità di imprese e lavoratori in un momento particolarmente critico per la vita economica del nostro Paese. Possiamo dire di aver lavorato per costruire un contesto positivo attraverso il quale è stata trovata unanime convergenza delle organizzazioni datoriali e sindacali presenti al tavolo.” In particolar modo sulle questioni legate al welfare contrattuale, sono stati raggiunti importanti accordi sull’estensione delle prestazioni della bilateralità nazionale e regionale a tutti i lavoratori del settore e, primi nel comparto, abbiamo definito un accordo per l’assistenza sanitaria integrativa alle lavoratrici e ai lavoratori del settore. La sfera di applicazione del settore panificazione è stata estesa e non riguarderà più solo le imprese artigiane. Il Contratto di lavoro, infatti, da oggi potrà essere applicato a tutte le imprese prescindendo dalle dimensioni o dalle forme giuridiche d’impresa. Per il settore alimentazione è stato convenuto, che entro sei mesi dall’accordo odierno, saranno avviati i negoziati per la copertura contrattuale anche delle piccole imprese del settore alimentare. “Siamo riusciti a stabilire” sostiene Daniela Piccione – responsabile nazionale dell’Unione CNA Alimentare “importanti norme sulla flessibilità contrattata in grado di rispondere meglio alle esigenze dei settori dell’alimentazione e della panificazione che operano con particolari regimi di picchi lavorativi in occasione di eventi sociali, di ricorrenze, di periodi feriali e di festività”. E’ stato inoltre concordato un ulteriore investimento sulle professionalità dei lavoratori del comparto attraverso una norma che incrementa il numero di ore disponibili per la formazione continua dei dipendenti. Gli incrementi economici concordati a regime sono pari al 6,82% sia per il settore dell’alimentazione che della panificazione. Ad integrale copertura del periodo scoperto è stato riconosciuto un importo una tantum di 52 euro lorde.

 

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