Impianti Termici: CNA Frosinone invita Provincia e Comune di Frosinone a coordinarsi
Le emissioni in atmosfera sono uno dei presìdi più importanti in tema ambientale che meritino l’adozione di specifiche iniziative di monitoraggio e di intervento, ed in tale contesto hanno un posto di rilevo gli Impianti termici per la climatizzazione degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari.
CNA ha recentemente inviato una nota a Provincia e Comune di Frosinone per invitare i due Enti ad un urgente confronto e coordinamento su tale tema, che riguarda di fatto le caldaie e tutti gli altri Impianti termici degli edifici ciociari.
Ai sensi della normativa l’autorità responsabile dei controlli, degli accertamenti e delle ispezioni è costituita dalla Provincia (per i comuni con popolazione inferiore o pari a 40.000 abitanti) e dai comuni (per quelli con popolazione superiore ai 40.000 abitanti) e pertanto, date le peculiarità demografiche del nostro territorio, sono attribuite ai due Enti distinte autonomie sulla materia. Il Comune di Frosinone è l’unico a superare i 40.000 abitanti, mentre per gli impianti di tutti gli altri 90 Comuni si fa riferimento alle norme della Provincia. Tali legittime autonomie, che senz’altro consentono interventi mirati e coerenti con le caratteristiche dei territori interessati, secondo CNA dovrebbero pienamente e definitivamente convergere sul piano dei controlli, delle ispezioni e della gestione amministrativa, documentale e catastale degli Impianti termici.
Davide Rossi, Direttore CNA e Responsabile del settore Installazione Impianti: “Provincia e Comune di Frosinone hanno nel tempo già posto in atto distinti ed importanti provvedimenti regolamentari che oggi delineano di fatto un regime maggiormente “armonizzato” che in passato, tanto con la normativa regionale che con quella nazionale. Un regime nel quale permangono però ancora rilevanti e a nostro avviso superabili differenze di intervento, che insistono in particolare tanto sull’adozione dei bollini che attestano l’avvenuto controllo di efficienza energetica, quanto sul Catasto impianti termici”
Perché questo appello è fatto dalla CNA?
“CNA Frosinone si fa carico di stimolare l’avvio di tale riflessione in quanto Associazione più rappresentativa della categoria degli Installatori e Manutentori, il settore più coinvolto nell’importante azione di controllo degli Impianti Termici. Sono associate a noi circa 450 Imprese del settore, ovvero il 37% dell’intera categoria sul territorio provinciale, che conta n° 1200 Imprese attive, iscritte al Registro Imprese (Termoidraulici, Elettricisti, Frigoristi). Grazie alla professionalità di tali operatori, la categoria assicura elevati standard qualitativi degli Impianti termici, necessari tanto per garantirne la sicurezza quanto per i migliori livelli di efficienza energetica e di emissioni in atmosfera. Le attuali differenze organizzative tra i due Enti sulla materia generano da sempre disagi ed incertezze nella categoria nonché aggravi burocratici, rischiando di pregiudicare il primario interesse ambientale. Differenze ad esempio nelle modalità di acquisto, di ritiro, di apposizione dei bollini sui Rapporti di Controllo e di loro costo in relazione alle caratteristiche degli Impianti.”
La Provincia di Frosinone, a seguito emanazione del nuovo Regolamento Impianti Termici, ha recentemente adottato lo strumento del Catasto telematico degli Impianti e conseguente bollino elettronico. Parimenti dovrebbe partire a breve una analoga iniziativa programmata dal Comune di Frosinone. Ciò potrebbe rappresentare finalmente uno spazio di confronto e definitiva convergenza, o al contrario un ulteriore ambito di burocrazia per le differenze operative e gestionali che perdureranno all’interno del nostro stesso territorio. È questo che preoccupa la CNA e gli Installatori?
Davide Rossi: “Si, anche questo. Abbiamo inviato una lettera al Presidente della Provincia di Frosinone Dr. Luca Di Stefano, al Sindaco del Comune di Frosinone Dr. Riccardo Mastrangeli ed ai loro rispettivi Assessori e Consiglieri con delega all’Ambiente per invitare i due Enti ad un urgente confronto su tale tema, a beneficio non solo del settore dell’installazione e manutenzione ma di tutta la collettività e dell’ambiente della Ciociaria. CNA sollecita l’istituzione di un tavolo di lavoro urgente tra Provincia e Comune al quale, se gli Enti lo riterranno opportuno, potremo fornire il nostro contributo consultivo”.
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