Privacy: slittano le sanzioni grazie all’intervento CNA

Andrea CapobassoLegislazione

 

Il 19 settembre 2018 entra (o è entrato, a seconda di quando mandiamo la notizia) in vigore il Decreto Legislativo per l’adeguamento della normativa nazionale al GDPR (General Data Protection Regulation)

Com’è noto le regole sono già scattate il 24 maggio 2018 (quando il Regolamento europeo è entrato automaticamente in vigore), ma si aspettava il Decreto italiano per adeguare la normativa nazionale.

Il Decreto stabilisce tra l’altro che per i primi otto mesi dalla sua data di entrata in vigore, il Garante per la protezione dei dati personali tiene conto, nell’erogare le sanzioni, del fatto che ci si trova in una fase iniziale di attuazione. Ci si attende quindi un periodo “meno punitivo” verso le aziende ritardatarie.
Per i prossimi 8 mesi il Garante della protezione dei dati personali prima di irrogare un’eventuale sanzione dovrà tener conto delle difficoltà riscontrate dalle aziende o dagli imprenditori nell’adeguamento alle disposizioni contenute nel GDPR.
Sono state quindi in parte accolte le richieste della CNA, che nel corso dell’audizione dello scorso 31 Maggio aveva richiesto la proroga di un anno dell’entrata in vigore delle sanzioni. Un risultato importante che premia il nostro impegno per le piccole e medie imprese.

 

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